Il ruolo economico dell'informazione-seconda lezione

Andiamo a vedere come l'informazione caratterizza economicamente la società e in quanto tale caratterizza una struttura.
La terminologia strutturale e sovrastrutturale deriva da Karl Marx.
Con struttura si intendono i mezzi produttivi che caratterizzano le società.
Il potere, l'organizzazione sociale, l'organizzazione economica ruotano all'interno di come i mezzi produttivi sono caratterizzati nelle diverse epoche; questo nella terminologia marxiana è il ruolo strutturale.
Il ruolo sovrastrutturale è invece come gli altri sistemi ( i sistemi legislativi, il pensiero filosofico, l'estetica) siano derivanti dal ruolo strutturale e quindi dal possesso dei mezzi di produzione.
Da questo discende effettivamente l'organizzazione per parti sociale e come si comporta la popolazione nelle varie epoche.
Ci basiamo su una terminologia più vicina a noi e più familiare.
La dizione che è legata al pensiero di Alvin Toffler.
Il suo libro più importante è "La terza ondata".
Egli interpreta il percorso dell'umanità in tre grandi fasi.
  1. la prima è quella agricola in cui i mezzi di produzione sono legati al possesso del bene terra.
  2. la seconda ondata è quella industriale in cui sono i mezzi di produzione industriali,manifatturieri che caratterizzano questa fase.
  3. la terza ondata o epoca dell'informazione, il ruolo strutturante è quello legato all'informazione.
Questa ipotesi di descrivere il mondo e la situazione attuale deve avere delle verifiche, perché così non sappiamo se effettivamente funziona.
Le  possibilità interpretative del mondo e del percorso dell'umanità sono potenzialmente infinite, ma non tutte valide.
Questa interpretazione ha possibilità di funzionamento?
Ha delle aree di plausibilità molto forti. 
In particolare si dimostra più plausibile dell'interpretazione che vede l'era dell'informatica come la quarta rivoluzione industriale, in quanto questa interpretazione non tiene conto del cambio di paradigma.

Cos'è il cambio di paradigma?

Facciamo riferimento a Thomas Khun, filosofo, che già negli anni sessanta scrive un libro in cui sostiene un'idea molto interessante a cui è legata quest'idea di cambio di paradigma.
Khun sostiene che in una cera fase si afferma una nuova interpretazione del mondo,ciò crea un modo di operare all'interno del mondo fino anche alla nascita di nuovi fatti.
Questa concezione scientifica si dilata per comprendere anche fenomeni nuovi che però non vi fanno davvero riferimento, fino a che non è più possibile dilatare questa concezione e c'è, quindi, il bisogno di creare una nuova conoscenza, una nuova idea di scienza in cui è possibile includere i fenomeni nuovi.
Per secoli si è pensato che la terra fosse piatta, ma una volta che è stata scoperta la sua vera forma sono divenuti neccesari nuovi parametri e nuove concezioni.
Bisogna creare un  nuovo paradigma che vede alla terra come un pianeta tondo e non piatto.
Stessa cosa è avvenuta con la scoperta della terra in movimento.
Nella fisica questo concetto è ancora più chiario con l'introduzione dei campi elettromagnetici che non riesce ad essere spiegato con la fisica classica, ma è necessario una nuova fisica.
Un salto di paradigma. 
Questo concetto si coniuga bene con la teoria delle ondate, poichè ad ogni ondata corrisponde un cambio di paradigma.

Chi sono i ricchi e chi erano?

  • Nell'epoca agricola il potere economico è legato al possesso di terra.
  • Nell'epoca industriale sono i capitali d'industria a generare ricchezza.
  • Oggi i ricchi sono gli organizzatori di informazione.
 Che cosa fa la maggioranza della popolazione?
  • Nell'epoca agricola la maggioranza con agricoltori
  • Nell'epoca industriale sono gli operai la maggioranza.
  • Oggi la popolazione è direttamente e indirettamente creatore e diffusore di informazione.
Il cambio di paradigma non determina un abbandono totale di quelli precedenti, anzi al contrario i vecchi paradigmi rimangono e continuano a funzionare per le cose che vi si attengono.
I nuovi vengono semplicemente aggiunti per addizione ai precedenti.

La differenza tra le varie ondate si può leggere nell'esempio della ciliegia per cui la sua produzione si può attribuire:


  •  nella prima ondata il 95 % all'agricoltura il 3% all'industria e il 2% all'informazione
  •  nella seconda ondata il 60 % all'agricoltura il 30% all'industria e il 10% all'informazione
  •  nella terza ondata il 50 % all'agricoltura il 30% all'industria e il 20% all'informazione
Il progressivo processo di informatizzazione tocca quindi tutti gli altri campi ma cambia la sua impronta a seconda della fase storica in cui ci troviamo.

L'IMPORTANZA DELL'INFORMAZIONE NELLA TERZA ONDATA

Nella società moderna l'informazione è divenuta fondamentale, è divenuta la base economica dell'economia.



La veridicità di tale affermazione risulta evidente se si pensa che al giorno d'oggi esistono possibilità di lavorare e ottenere quindi denaro dando informazioni.
un'esempio pratico sono i siti o meglio le aziende di sandaggi online che in cambio di recensioni e quindi informazioni danno dei punti che possono essere converiti in denaro.
E' lo stesso sistema solo più diretto che viene attuato con le carte fedeltà dei supermercati.
lo stesso processo per cui si ricevono premi gratuitamente con le raccolta punti.
Il bene che si sta vendendo, o con cui si sta pagando a seconda del caso, sono le informazioni che poi vengono utilizzate dalle aziende per rispondere ai bisogni che risultano attraverso queste statistiche.










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