Information tecnology come sfida e come crisi-prolusione al corso

Martedì, 5 Marzo 2019

Che cos'è la MODERNITÀ?
 Quale tipo di definizione possiamo dare al termine moderno?
 Innanzitutto vanno distinti due differenti modi di vedere:
  • uno che attiene alla cronologia e in questa visione moderno è ciò che è più recente temporalmente definisce un epoca, a seconda delle varie impostazioni può cominciare dalla scoperta dell'America o dalla rivoluzione francese. l'aggettivo moderno individua cronologicamente diverse fasi.
  • il secondo guarda alla modernità come ad un aggettivo di valore, ossia porta con sé, costruito dentro di sé un valore positivo. La seconda interpretazione si può far risalire alla seconda metà dell'ottocento in Francia.Nel mondo degli architetti si manifesta con la nascita dei C.I.A.M. in cui l'aggettivo moderno si fa sinonimo di progresso. 
In un dialogo con Bruno Zevi egli da una definizione di modernità che fa          riflettere su un significato più profondo del termine:


"La MODERNITÀ è qualcosa che trasforma la crisi in valore e suscita un'estetica di rottura e di cambiamento."  

Che vuol dire CRISI?
Un atteggiamento moderno dunque riesce a rispondere in maniera propulsiva e innovativa a delle crisi.
Distacca il concetto di moderno dal concetto di moda, è in realtà una risposta ad una crisi.
Ma questa è solo un ipotesi e come tale va verificata con degli esempi pratici.

La nascita del computer risale ad una crisi fortissima che è quella della guerra, in cui i paesi in guerra si trovavano in un equilibrio che non permetteva la vittoria dell'uno o dell'altro.
La nascita del computer è quindi fortemente legata a questa crisi questa necessità.

Ma in architettura possiamo trovare altri esempi?

La prospettiva risulta l'esempio più convincente, una volta che si diffonde lo strumento non si può più ragionare nello stesso modo.
La nuova tecnica deve essere incorporata nell'architettura.
La prospettiva non è solo un modo di rappresentare l'architettura e il mondo da un punto di vista umano, ma è un nuovo modo di vedere il mondo, in quanto i canoni precedenti non funzionano più: gli archi ogivali ad esempio o l'utilizzo di capitelli tutti diversi non risultano belli in prospettiva.
Ciò rende necessario il cambiamento e così si giunge alla modernità.

Il nuovo strumento è in quest'ottica dunque anche portatore di una sfida in quanto necessita della rielaborazione delle proprie capacità.

Brunelleschi è di conseguenza la quintessenza della modernità, CREATORE DELLO STRUMENTO, PORTATORE DELLA CRISI E RISOLUTORE.
Ha determinato con l'Umanesimo un estetica di rottura.

Con Galileo Galilei si ha l'invenzione del telescopio.
il nuovo strumento anche qui risulta essere una sfida in quanto l'uomo inizia a guardare dal basso verso l'alto.
In Borromini si manifesta il nuovo modo di guardare il mondo, esprimendosi nell'intreccio dinamico di forze che nella sua architettura dal basso si spinge verso l'alto.

Tutti questi sono cambiamenti macroscopici, enormi e che hanno un impatto su tutto il mondo nonostante molto spesso nascono dalle ricerche e dalle scoperte di un piccolo gruppo di persone.


CI VUOLE TEMPO E FATICA PER CAPIRE COME UNO STRUMENTO NUOVO POSSA METTERE IN AZIONE UN ESTETICA DIVERSA.


La società muta completamente e si azionano nuove dinamiche all'interno della città e nulla può rappresentarlo meglio dell'epoca in cui viviamo in cui l'informatica ha portato con sè un mondo totalmente nuovo.





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